In Italia, anche il più piccolo borgo ha una sua storia preziosissima e spesso sconosciuta. Spesso le vicende dei piccoli paesi si basano su racconti orali di anziani ma anche fonti storiche, che possono essere documenti ufficiali o diari tenuti da persone private. Vogliamo raccontarvi qui una delle leggende più misteriose di Camerano: la leggenda delle Fontanine!
Durante il secolo scorso, la Fontanina era un luogo di ritrovo molto frequentato specialmente dalle donne che vi andavano a lavare capi ed indumenti ed approfittavano per raccontarsi le varie vicissitudini dei compaesani. Per questi motivi, era uno dei punti principali della vita cittadina.
Leggende
Varie leggende si narrano a proposito della Fontanina. In primo luogo, ricordiamo la leggenda della “Giana”. Le fonti orali ci esprimono un certo timore nella frequentazione di quel luogo dopo il tramonto. Si narra che, al tramontar del sole, sia stata avvistata nei pressi della Fontanina una figura femminile, non si sa bene se benefica o malefica ma di certo le persone evitavano di recarsi nel luogo all’imbrunire.
Un’altra leggenda racconterebbe che dietro la fonte si trovi una grotta collegata a dei cunicoli che andrebbero a ricongiungersi con il “Buco del diavolo”. Questa ipotesi è molto probabile: si pensa, in effetti, che questi passaggi sotterranei siano parte di un antico acquedotto che attraversava Camerano. Questo sistema di condotti che vanno a formare un acquedotto è comune a molti paesi della nostra zona, ad esempio Osimo in cui è stata scoperta una cisterna nel sottosuolo del centro cittadino.
Nelle Marche, numerosi sono gli esempi di comuni che possiedono un percorso di grotte sotterranee: alcune sono di origine naturale, altre artificiale, la maggior parte devono essere ancora studiate. Accenniamo solo che alcune risalgono all’epoca Romana, in particolar modo quelle che avevano la funzione di acquedotto!
Per la leggenda del Buco del Diavolo, cliccate qui!
